Progetti una tantun
L’emergenza Covid19 dei primi mesi del 2020 ha assestato un duro colpo all’economia mondiale, colpendo in particolare le fasce più deboli della popolazione. In questo periodo la Fondazione Cariello Corbino ha sentito l’obbligo morale di supportare con piccola ma significative somme alcuni progetti realizzati da partner conosciuti e affidabili, per consentire loro la sopravvivenza. Per la trasparenza che abbiamo assunto a nostro marchio e nostro vanto, vogliamo darne conto ai donatori, specificando che i progetti italiani sono comunque stati coperti grazie a donazioni di soci fondatori. Ecco di seguito l’elenco.
Mali, pannello solare per orfanotrofio: 500 euro. Il pannello solare, realizzato dalla piccola ONG olandese Sopowerful, era necesario ad attivare la pompa ad acqua nell’orfanotrofio di Streetwise in Mali, garantendo anche un maggior livello di igiene ai bimbi e alla comunità. I risultati sono in questo commovente video.
Congo, fondo per le vedove dei Rangers del Parco Nazionale del Virunga. Come abbiamo riportato nel nostro articolo, il 24 aprile 2020, 12 giovani rangers e un autista del Parco Nazionale del Virunga, nostro partner nel nostro primo e principale progetto – Les Gazelles De Silvana – sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco con le milizie ribelli, a poche centinaia di metri da nostro orfanotrofio. La FCC ha voluto donare 2.000 euro al Fondo per le vedove dei Rangers del Parco Nazionale del Virunga, le cui risorse finanziarie sono state messe in seria crisi dal blocco del turismo ex Covid19.
Napoli- supporto a famiglie indigenti e a senza tetto. A Napoli, come altrove in Italia e nel mondo, durante l’emergenza Covid19 è aumentato il numero di famiglie indigenti. La Fondazione ha ricevuto 250 euro da un socio Fondatore che ha provveduto a versare (100 euro) a una nota associazione locale che assiste famiglie indigenti, e ha impiegato i restanti 150 acquistando e consegnando direttamente generi di prima necessità a senza tetto e nuclei familiari in difficoltà.
Napoli – Panaro Solidale. Durante l’emergenza Covid-19, due artisti napoletani – Pina Andelora e Angelo Picone – hanno calato dal loro balcone il panaro (cesto) solidale per sfamare i senza tetto del quartiere con un piatto fumante di pasta. Poi lo stesso panaro è diventato recipiente per il “Chi può metta, chi non può prenda” ripreso dai media di mezzo mondo e replicato poi in città e in altre parti d’Italia come simbolo concreto e metaforico di speranza. Le due associazioni di cui Pina e Angelo sono presidenti – Vico Pazzariello e il Teatrino di Perzechella – che custodiscono l’anima più originale e pura della città – rischiano la chiusura per i debiti accumulati causa blocco delle attività turistiche e performative ex Covid19. Per cui, raccogliendo e rilanciando il loro appello, la Fondazione ha donato 500 euro, coerentemente al suo Statuto che ha nel sostegno alla cultura uno dei pilastri fondanti.